OGM
ANNI '60
1968
-
Un
microbiologo
svizzero,
Wener
Arber,
scopre
gli
enzimi
di
restrizione,
sostanze
di
origine
batterica
che
possono
individuare
e
tagliare
frammenti
di
DNA,
per
questo
motivo
chiamate
“forbici
molecolari”.
Questa
scoperta
ha
aperto
la
possibilità
di
“tagliare
e
cucire”
il
DNA
mescolando
i
patrimoni
genetici
di
esseri
viventi
di
specie
diverse.
È
nata
così
una
tecnologia
che
manipola
e
trasferisce
i
geni
orizzontalmente
tra
specie
che
normalmente
non
si
incrociano.
Essa
abbatte
le
barriere
delle
specie
e
annulla
i
meccanismi
di
difesa
che
rendono
inattivi
i
geni
stranieri.
Le
ricerche
nel
settore dell’ingegneria genetica continuano a svilupparsi nel corso degli anni ’70.
ANNI '70
1973
-
Stanley
Cohen
e
Herbert
Boyer
(S.Francisco,
USA),
costruiscono
la
prima
molecola
di
DNA
ricombinante,
cioè
inseriscono il gene di un organismo dentro il patrimonio genetico di un altro.
1974
-
Undici
fra
i
maggiori
esponenti
del
nuovo
campo
della
biologia
molecolare
pubblicano
una
lettera
aperta
nella
quale
chiedono
ai
loro
colleghi
di
autoimporsi
una
moratoria
sulla
conduzione
di
esperimenti
ad
alto
rischio
con
il
Dna
ricombinante,
per
avere
il
tempo
necessario
a
preparare
una
discussione
sui
problemi
di
sicurezza
creati
dall’ingegneria genetica.
ANNI '80
1980
-
La
Corte
Federale
degli
USA
concede,
per
la
prima
volta
nella
storia
dell'umanità,
il
diritto
di
brevetti
su
di
un
essere
vivente:
un
batterio.
Questo
consente
alle
multinazionali
biotecnologiche
di
ottenere
i
brevetti
su
tutto
il
vivente
(escluso
il corpo umano, ma non le sue parti) e di trasformare la materia vivente in "bene privato".
La
brevettazione
della
materia
vivente
ha
come
fine
e
come
conseguenza
immediata
la
diffusione
degli
OGM
nel
pianeta
in
quanto
lo
sfruttamento
economico
dei
brevetti
procura
alle
multinazionali
chimico-famaceutiche-
biotecnologiche
ingenti
guadagni.
Le
multinazionali
investono
ingenti
capitali
nelle
biotecnologie
perché
considerano
gli
OGM l’oro del futuro.
Fine degli anni ’80
-
Inizia
negli
Stati
Uniti
la
produzione
di
sementi
e
piante
geneticamente
modificate
per
ottenere
due
caratteristiche
principali:
aumentare
la
loro
resistenza
agli
erbicidi
o
ai
parassiti.
Un
gruppo
di
colture
OGM
(soia,
colza
e
mais
Roundup
Ready)
viene
modificata
perché
possa
resistere
a
dosi
sempre
maggiori
di
pesticida
in
qualsiasi
fase
dello
sviluppo
delle
piante.
I
semi
di
queste
colture
vengono
venduti
insieme
all’erbicida
prodotto
dalla
stessa
multinazionale
che produce i semi.
Nell’altro
gruppo
di
colture
OGM
(mais
e
cotone)
viene
inserito
un
gene
del
batterio
Bacillus
thuringiensis
per
rendere
la pianta resistente all’attacco di alcuni parassiti.
Il
Bacillus
thuringensis
attrae
gli
investimenti
dei
colossi
del
settore
agro-chimico
che,
per
diffondere
i
loro
pesticidi
chimici,
si
vedono
sempre
più
costretti
a
fronteggiare
la
crescente
mole
di
normative
e
restrizioni.
L’industria
biotech
presenta
le
piante
transgeniche
Bt
(Bacillus
thuringensis)
come
l’alternativa
ai
pesticidi
chimici
usati
nell’agricoltura
convenzionale per eliminare i parassiti.
Durante
l’amministrazione
Reagan
(1981/1989),
l’economia
degli
Stati
Uniti
ha
seri
problemi
e
c’é
un
grosso
squilibrio
negli
scambi
commerciali.
Molti
esperti
sono
alla
ricerca
di
aree
attraverso
il
cui
sviluppo
si
possa
rilanciare
l’economia
degli
USA
e,
in
particolare,
l’esportazione.
La
giovane
tecnologia
della
bioingegneria
è
uno
dei
settori
più
promettenti.
Viene
quindi
emessa
una
direttiva
per
tutte
le
Agenzie
federali,
come
l'FDA
(Agenzia
statale
statunitense
per
il
controllo
di
alimenti
e
farmaci),
l’Agenzia
per
la
Protezione
dell’ambiente
ed
il
Dipartimento
di
Agricoltura
di
promuovere
al
massimo
l’industria
biotecnologica
e
di
facilitare
l’introduzione
di
questi
prodotti
sia
negli
USA
che
nei
paesi
esteri.
Questo
tipo
di
politica
è
stata
spinta
moltissimo
anche
sotto
la
presidenza
di
Bush
e
poi
dai
presidenti
che
lo
hanno
seguito fino ad oggi.
1989
-
Muoiono
negli
Stati
Uniti
37
persone
e,
secondo
alcune
stime,
altre
10.000
subiscono
invalidità
di
vario
genere
dalle
più
lievi
alla
paralisi
permanente,
dopo
aver
assunto
un
integratore
alimentare,
il
triptofano,
prodotto
dalla
ditta
giapponese
Showa
Denko
che
ha
usato
un
ceppo
di
batteri
modificati
geneticamente
per
produrre
maggiori
quantità
di
triptofano.
OGM
Associazione SUM
Stati/Popoli Uniti del Mondo